Pasta ripiena prodotta a macchina

Alla sapienza con cui produciamo la nostra pasta fresca, dopo tanti anni e continui miglioramenti, abbiamo aggiunto, partendo da ingredienti di altissima qualità, un insieme di ripieni prodotti con cura e passione e nel rispetto della tradizione mediterranea e di quella ligure.

Ravioli magri

trofie

Storia: Il Raviolo ha una storia antica che lo fa risalire nelle sue prime origini ai Romani, si diffuse poi in epoca Medioevale.
Quella che più ci piace, anche se non esistono documenti che la confermino, è l’ipotesi che il raviolo sia stato “concepito” a Gavi Ligure, quando questo paese-roccaforte apparteneva alla “Repubblica di Genova”.
Anche nelle famiglie più povere, una religiosa attenzione è da sempre destinata alla preparazione di questa pasta fresca all’uovo ripiena, il cui nome cambia (raviolo o agnolotto) a seconda della posizione geografica e dei diversi ingredienti contenuti (di carne, di pesce, di verdure o formaggi) a seconda delle varie ricette locali.

Preparazione: La nostra versione del Raviolo Magro è a base di spinaci, borragine, ricotta e di altri ingredienti sapientemente miscelati. Ingredienti che vanno a formare un ripieno equilibrato e gustoso racchiuso in una morbida sfoglia prodotta con farina e uova.

La cottura: 2 – 4 minuti dal bollore dell’acqua. Si consiglia di scolare con una schiumarola forata.
Se congelati mettere in acqua direttamente dal freezer.

I consigli: Ottimi con sugo di pomodoro e di carne oppure di funghi.
In Liguria vengono abbinati al classico Pesto o alla Salsa di noci, ma sono gustosi anche con un semplice condimento fatto da burro e salvia oppure olio e grana.

La conservazione:

  • In Frigorifero: 2 giorni dopo l’acquisto se trasportati e conservati correttamente a una temperatura di +4°C. Si consiglia di far respirare la pasta aprendo le confezioni appena giunti a destinazione ultima.
  • In Freezer: 3 mesi dopo l’acquisto se trasportati e conservati come da etichetta. Riporre in freezer in confezione integra, senza aprire (come invece consigliato per la conservazione in frigo)

Ravioli misti alla genovese

Ravioli misti alla genovese

Storia: I ravioli misti con carne e verdura, fanno parte della tradizione dalle massaie genovesi di tutti i tempi. I ravioli misti, così come oggi li intendiamo, erano già famosi e apprezzati.
Giovanni Boccaccio li ambienta nel paese del bengodi dove c’era: “Una montagna tutta di formaggio grattugiato, sopra la quale stavan genti che niuna altra cosa facevan che far maccheroni e ravioli, e cuocerli in brodo di capponi”.

Preparazione: Il ripieno è composto da carne piemontese di vitello o vitellone, salsiccia fresca, mortadella, prosciutto cotto, spinaci e borragine.
Un raviolo delle feste, da portare sulla vostra tavola tutti i giorni!

La cottura: 2 – 4 minuti dal bollore dell’acqua. Si consiglia di scolare con una schiumarola forata.
Se congelati mettere in acqua direttamente dal freezer.

I consigli: L’abbinamento tradizionale è quello con un ricco sugo di funghi oppure di carne. Noi lo proponiamo anche con la salsa di noci. Sprimentazione? Forse, ma sempre legata al territorio.

La conservazione:

  • In Frigorifero: 2 giorni dopo l’acquisto se trasportati e conservati correttamente a una temperatura di +4°C. Si consiglia di far respirare la pasta aprendo le confezioni appena giunti a destinazione ultima.
  • In Freezer: 3 mesi dopo l’acquisto se trasportati e conservati come da etichetta. Riporre in freezer in confezione integra, senza aprire (come invece consigliato per la conservazione in frigo)

Tortellini (o cappelletti)

Tortellini

Storia: Il tortellino racchiude dentro la sua bontà in molte storie e leggende, scritte e cantate che ne vogliono trovare un’origine.
Il suo nome in dialetto bolognese “turtlén”, in modenese” turtlèin”, deriva dal diminutivo di tortello, dall’italiano torta e sull’origine sono state raccontate variopinte versioni, da cui sorge anche la disputa sulla sua paternità, contesa tra la città di Bologna e Modena.
La storia gastronomica in effetti non cita il tortello ripieno prima del XII secolo.
Dati noti arrivano dal secolo recente con la presenza dei tortellini alla Fiera di Los Angeles, in Calfornia, del 1904,a cui parteciparono i fratelli Bartagni famosi per aver escogitato il modo di conservare il prezioso cibo da allora apprezzato a livello mondiale. La consacrazione ufficiale è segnata dal deposito della ricetta originale, quella dei tortellini in brodo, il 7 dicembre 1974, dalla “Dotta Confraternita del Tortellino” presso la Camera di Commercio di Bologna.

Preparazione: Li prepariamo con carne piemontese, salsiccia fresca, prosciutto cotto, mortadella e parmigiano reggiano.

La cottura: 3- 5 minuti dal bollore dell’acqua.
Se congelati mettere in acqua direttamente dal freezer.

I consigli: Come la ricetta originale vuole sono perfetti con il brodo di carne ma anche con il un sugo corposo come quello di funghi, di carne o un semplice sugo di pomodoro. Favolosi conditi anche solo con burro e salvia, In ogni caso si consiglia la cottura con brodo (e non in acqua).

La conservazione:

  • In Frigorifero: 2 giorni dopo l’acquisto se trasportati e conservati correttamente a una temperatura di +4°C. Si consiglia di far respirare la pasta aprendo le confezioni appena giunti a destinazione ultima.
  • In Freezer: 3 mesi dopo l’acquisto se trasportati e conservati come da etichetta. Riporre in freezer in confezione integra, senza aprire (come invece consigliato per la conservazione in frigo)

Raviolini

Raviolini

Storia: Variante più piccola dei classici ravioli, con un ripieno molto simile a quello dei nostri tortellini, nascono per il brodo ma sono perfetti anche asciutti.

Preparazione: La forma tradizionale è quadrata, con il ripieno racchiuso da due sfoglie di pasta all’uovo.
Li prepariamo con carne piemontese, salsiccia fresca, prosciutto cotto, mortadella e parmigiano reggiano.

La cottura: 2- 4 minuti dal bollore dell’acqua.

I consigli: Perfetti con il brodo di carne, ma anche con un sugo corposo come quello di funghi, di carne o un semplice sugo di pomodoro. Favolosi conditi anche solo con burro e salvia.
In ogni caso si consiglia la cottura con brodo e non in acqua.

La conservazione:

  • In Frigorifero: 2 giorni dopo l’acquisto se trasportati e conservati correttamente a una temperatura di +4°C. Si consiglia di far respirare la pasta aprendo le confezioni appena giunti a destinazione ultima.
  • In Freezer: 3 mesi dopo l’acquisto se trasportati e conservati come da etichetta. Riporre in freezer in confezione integra, senza aprire come consigliato per la conservazione in frigo.

Rapallotti – KM0

Rapallotti

Storia: Nascono nel nostro laboratorio, dalla nostra inventiva e passione .Un tributo a Rapallo e a uno dei suoi simboli: il Castello.
Proprio il Castello ha ispirato l’originale forma che si ottiene usando uno stampo speciale creato e brevettato da noi.
Il ripieno è composto da un altro prodotto del nostro territorio: il basilico. A questo si aggiungono pinoli, ricotta, maggiorana per un raviolo unico, dal gusto fresco e delicato.

Preparazione: Lo prepariamo con ingredienti semplici: basilico, pinoli, ricotta, formaggio grana e tanta passione.

La cottura: 2 – 4 minuti dal bollore dell’acqua. Si consiglia di scolare con una schiumarola forata.
Se congelati mettere in acqua direttamente dal freezer.

I consigli: Da provare con la nostra delicatissima salsa Rapallina a base di ricotta, maggiorana e scalogno oppure semplicemente condito con pomodoro fresco.

La conservazione:

  • In Frigorifero: 2 giorni dopo l’acquisto se trasportati e conservati correttamente a una temperatura di +4°C. Si consiglia di far respirare la pasta aprendo le confezioni appena giunti a destinazione ultima.
  • In Freezer: 3 mesi dopo l’acquisto se trasportati e conservati come da etichetta. Riporre in freezer in confezione integra, senza aprire come consigliato per la conservazione in frigo.